VISIONARISMO LIRICO DI FAUSTO
LUZI
I dipinti recenti di Fausto
Luzi si caratterizzano per un visionarismo lirico nella
linea di una componente naif da sempre presente nelle opere
dell'artista. Una componente dalle evidenti qualità
ottimistiche aperta alla speranza quindi, elusiva di
turbamenti, angosce e oscuri presagi. Si può affermare che
quella di Luzi è un'operazione che si dirama nel terreno
favolistico e, nel prendere le distanze da spiazzamenti e
spaesamenti surrealistici, prefigura un mondo in cui
l'industriosità, i gesti, i comportamenti sono calati in un
clima ludico. Anche il filtro della memoria attraverso cui
Luzi si esprime ha più del sogno che dell'onirismo,
concetto, ormai, legato all'analisi clinica di estrazione
psicanalitica. L'ottimismo di Luzi, lucido e festoso,
trasparente su un incontaminato paesaggio siderale dove
tutto si combina in tenuinità segnica e organicismo
morbido. Le figure, gli oggetti colti in una dimensione
fantomatica quali essenze depurate di ogni riferimento
naturalistico ambiscono a costituirsi come documenti di una
libertà immaginativa. Un'apertura, questa sconfinante nel
territorio del mentale dove viene ricostruita una realtà
dal colorismo cantante che, indotto per dissonanze,
determina profondità cosmiche in un fluire di montagne,
orizzonti, marine sul punto di trasformarsi in qualcosa
d'altro come, per esempio, nel quadro in cui la rosa si
muta in un fascio di luce teso sulla periferia della città.
L'esaltazione delle incidenze spaziali attraverso l'impiego
del colore, la selezione cromatica dei blu, dei verdi, dei
bruni perseguono un intento costruttivo che, in talune
composizioni astratte, evidenziano fatti dinamici e un
anelito a identificare la luce e il colore. Questa tendenza
alla globalità viene perseguita con una istintiva nativa,
come germinazione naturale che marca il tono di
piacevolezza di questi dipinti.
Luciano Marziano , 1973